Cenni Critici

Da tempo Stella ha iniziato un percorso che l’ha portata da una sorta di realismo che chiamerei trascendente ad una conclusione di tipo astratto della presentazione della propria poetica. E’ quindi in questa ottica di radicale proposizione della forma quasi pura che trova concretezza nel gesto e nel colore che va intesa l’ultima produzione dell’artista.

Non evocano immagini queste opere ma sentimenti…. Forse un’allegoria di quanta fatica costi passare dall’indeterminatezza di un vago sentire all’azione pensata e cosciente… Emergono forme via via più chiare che terminano in una serie di segni che stanno per diventare una linea ma che sono fissati in un momento di non raggiunta completezza, un caos che non è solo quello primigenio ma che riguarda ogni aspetto dell’esistere, almeno fin quando le emozioni, le sensazioni e gli stati emotivi si presentano nella loro immediatezza. Ed è comunque dall’indeterminatezza che nasce il definito, con buona pace del gigante Aristotele secondo cui il perfetto precede sempre l’imperfetto…

Una serie di lavori, quella proposta, che indica non tanto e non solo una ricerca (siamo tutti, e sempre, alla ricerca di qualcosa) quanto una complessa ruminatio sul rapporto tra colore, superficie, resa cromatica, segni che, come abbiamo notato all’inizio, costituisce il motivo dominante della poetica di Stella Lazzarini. Un lavoro enorme ed una sfida.

Ugo Stincarelli